6 novembre 2003 Corriere Adriatico
Dal Demanio
Il Comune acquisisce Le Brecce
Il Comune di Fano ha firmato l’atto di proprietà della superficie di via del Bersaglio, appartenente al Demanio e usata per decenni da militari come campo di addestramento. Non è stato facile entrare in possesso di quest’area, ma alla fine la burocrazia ha compiuto il suo corso. Era ormai da qualche mese che erano stati pagati oltre 150.000 euro, ma il Comune non riusciva ad entrare in possesso di questa superficie di terreno appartenente al patrimonio dello Stato, per ritardi nell’acquisizione del benestare definitivo.
Si tratta di una vicenda del tutto singolare: non si sa perché, ma ad un certo punto, nonostante il pagamento della cifra che dovrebbe dare attuazione al contratto di compravendita, il Comune si è visto bloccare tutto dal Ministero del Tesoro, tanto che non si sapeva più se la superficie rientrava o meno nella lista delle cartolarizzazioni; ovvero nella lista dei beni considerati cedibili dallo Stato. Certamente sarebbe stata una decisione tardiva, quella di non dar corso a un atto che era praticamente risolto e non si sa quanto legale, dato che il Comune aveva già onorato il suo impegno.
Così lo Stato per diversi mesi, dopo essersi preso i soldi, si è tenuto ancora la terra. Ancora, oggi, sembra che manchi un ultima firma, anche se il documento risolutivo è entrato nel pieno della sua validità. Si tratta del poligono di tiro che si trova nel quartiere Le Brecce, un impianto che per la sua funzione, con l’andar del tempo sempre meno attuale, ha finito per ostacolare lo sviluppo turistico della zona, anche se il nuovo piano regolatore, individua quest’ultima come una delle risorse fondamentali per la cantieristica da diporto e ne prevede la qualificazione in termini di arredo e strutture