RISCHIO CALAMITA’

Fano
Martedì 25 febbraio 1997 il Resto del Carlino

COMUNE A RISCHIO CALAMITA’

Bulldozer da Roma
contro gli abusivismi?

Fano – Si dovranno abbattere case lungo l’Arzilla, vicino alla foce
del Metauro e a Marotta? E’ quanto è ipotizzabile in un disegno di legge che verrà presentato venerdì al consiglio dei Ministri dal Ministro dell’Ambiente Edo Ronchi: partendo dal catalogo del “Progetto aree vulnerate italiane” ed anche dal lungo elenco di Comuni che negli anni hanno chiesto lo stato di calamità naturale per inondazione o frane, Ronchi ha individuato 367 Comuni italiani ad alto rischio idrogeologico dove non si potrà più ricostruire in zone danneggiate da frane e alluvioni e dove si dovranno abbattere e ricostruire altrove gli edifici che sono di ostacolo al deflusso delle acque. Vincoli che comunque saranno graduati laddove il rischio idrogeologico è meno forte.
Fra i 367 Comuni figura anche Fano ed è intuibili che entri nella lista per zone che in passato hanno avuto “calamità” idrauliche: Arzilla, Metauro, Marotta. Del disegno di legge (abbiamo sentito l’assessore all’Urbanistica Dino Zacchilli) in Comune naturalmente non ne sanno nulla: se approvato, dovranno subito cercare di accertare perché e per quali zone Fano figuri nell’elenco dei 367 Comuni italiani a rischio fra i quali, nonostante le frane che hanno interessato le antiche mura, non risultano Urbino nè Cartoceto.

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